Il protagonista di Shame, Brandon è un uomo che apparentemente avrebbe tutto per sentirsi realizzato e felice; un appartamento lussuoso, un lavoro soddisfacente, la vita in una città come New York, fascino e successo con le donne. Tuttavia, dietro agli innumerevoli incontri con le donne nasconde un irrefrenabile impulso ad avere rapporti sessuali indipendentemente dall'erotismo e tantomeno dall'amore erotico. Brandon è cioè dipendente dal sesso e dipendente dalla pornografia. Nel momento in cui una donna manifesta il desiderio di una relazione affettiva con lui, non riesce ad avere un rapporto sessuale con lei. L'arrivo della sorella minore sconvolge i suoi ritmi compulsivi che finora è riuscito a confinare in un angolo della sua vita e a nascondere agli altri; una ragazza che rivela ben presto un'analoga dipendenza affettiva. L'apparente ricerca del piacere erotico in Brandon e l'apparente ricerca dell'amore della sorella in realtà sembrano nascondere un tormento, una grande sofferenza, forse nascosta in un passato difficile: "we are not bad we come from a bad place", non siamo persone cattive proveniamo da un luogo cattivo, così dice lei al fratello. Non sappiamo cosa sia accaduto a queste due persone ma sappiamo che probabilmente sono persone sole e disperate che mascherano con la loro dipendenza il bisogno di Amore vero, cioè quello che presuppone uno scambio profondo e costruttivo, non basato sul "consumo" o sulla svendita di sé ma sulla possibilità di arricchimento e crescita interiore.